L’OSS e le tipologie di profilassi
L’Oss, come gli infermieri ed i medici, ma soprattutto i pazienti durante la degenza sono potenzialmente esposti a rischio biologico di malattie infettive. La conoscenza della frequenza e delle modalità di diffusione delle malattie è condizione indispensabile per poter attuare misure efficaci di prevenzione. La profilassi è una qualsiasi procedura medica o di sanità pubblica il cui scopo è prevenire le malattie.

Le tipologie di Profilassi
Le misure di profilassi sono divise in profilassi primaria (per prevenire l’insorgere di una malattia), profilassi secondaria (per difendere il paziente dal peggiorare della patologia acquisita) e terziaria (riduciamo le conseguenze della malattia per il singolo e per la popolazione).
In quest'articolo approfondiamo la profilassi primaria. La profilassi primaria si può dividere in ``indiretta`` e ``diretta``:
LA PROFILASSI INDIRETTA
Non si rivolge ad un determinato agente eziologico ma comprende inoltre la sfera ambientale e quella rivolta alla persona. Nell’ambito ambientale gli interventi sono orientati principalmente all’ambiente fisico (depurazione dell’acqua, bonifica terreni, etc.) e all’ambiente sociale- Si può suddividere in due categorie:
PROFILASSI INDIRETTA AMBIENTALE
Rivolta all’ambiente fisico (ad esempio mediante depurazione dell’acqua e bonifica dei terreni) oppure all’ambiente sociale (ad esempio il miglioramento del livello socio-assistenziale agli anziani);
PROFILASSI INDIRETTA PER LA PERSONA
Include le procedure di educazione, formazione e informazione sanitaria che possono aiutare la persona a prevenire malattie e comportamenti che determinano un maggior rischio di contagio. Un esempio di profilassi indiretta per la persona è insegnare ai bambini l’importanza di lavarsi le mani o i denti per prevenire le malattie infettive (informazione sanitaria).
PROFILASSI DIRETTA
Per quanto riguarda l’ambiente, le procedure incluse sono la disinfestazione (eliminazione dei vettori animali,eliminazione di microorganismi patogeni) e la sterilizzazione (eliminazione di tutti i microorganismi). Queste ultime, in ambito ospedaliero, servono ad evitare il passaggio dell’agente eziologico da paziente a paziente, da paziente-operatore sanitario e da operatore sanitario-paziente.
La profilassi diretta può essere divisa in :
PROFILASSI DIRETTA GENERICA
Troviamo misure volte all’ambiente e altre alla fonte. Per quanto riguarda l’ambiente, le procedure adottate sono di disinfestazione (eliminazione vettori animali), disinfezione (eliminazione microorganismi patogeni in un determinato ambiente o substrato) e sterilizzazione (eliminazione tutti microorganismi, comprese le spore di resistenza, ad esempio in ambito ospedaliero per evitare trasmissione di patogeni tra malati, altri malati e personale sanitario). Una profilassi diretta generica si attua ad esempio evitando di usare la stessa siringa più volte. Per quanto riguarda la profilassi diretta generica rivolta alla fonte, un esempio è l’isolamento (domiciliare o ospedaliero) che prevede l’isolamento appunto del paziente per evitare la diffusione di patogeni altamente contagiosi.
PROFILASSI DIRETTA SPECIFICA. Ne fanno parte l’immunoprofilassi e la chemioprofilassi.
- L’immunoprofilassi agisce sull’immunizzazione del soggetto, tramite la somministrazione di vaccino (immunizzazione artificiale attiva, con produzione di anticorpi da parte del paziente) o siero (immunizzazione artificiale passiva con somministrazione di anticorpi specifici al paziente).
- La chemioprofilassi riguarda la somministrazione diretta di farmaci su un determinato microorganismo per prevenirne una infezione possibile o altamente probabile.